RAP parte civile al processo contro gli assenteisti. Todaro: “Nessuno sconto a chi infanga l’azienda”
Ieri, si è celebrata, presso la sezione V monocratica del Tribunale di Palermo, l’udienza predibattimentale innanzi al Giudice del processo a carico dei 17 dipendenti RAP, imputati dei reati di truffa aggravata e false attestazioni.
La RAP come già aveva annunciato, ad ottobre 2023, si è costituita parte civile nei confronti di tutti gli imputati per tutti i reati loro contestati chiedendo, il risarcimento totale, ad ognuno, del danno patrimoniale cagionato all’azienda, compreso il danno di immagine.
Le condotte delittuose contestate agli imputati che erano soliti allontanarsi dal posto di lavoro , senza giustificazione alcuna, in maniera prolungata, per attività non connesse allo svolgimento dei propri compiti, sono state accertate da una articolata indagine condotta dai militari del Nucleo operativo dei Carabinieri della compagnia di Piazza Verdi sotto il coordinamento della Procura. Le indagini erano state avviate a maggio 2021 e chiuse nell’ottobre 2023 e sono durate diversi mesi tra appostamenti, pedinamenti, interrogatori e acquisizione documentali. In più occasioni, durante le ore di lavoro i dipendenti senza autorizzazione si assentavano dalle sedi assegnate scambiandosi finanche i badge.
“Per l’udienza preliminare più della metà degli indagati hanno già anticipato la richiesta di messa alla prova – spiega il Presidente della RAP Giuseppe Todaro-. Noi andiamo avanti e saremo pronti per l’udienza fissata per il 12 Aprile e prenderemo provvedimenti disciplinari durissimi per il danno patrimoniale e di immagine che hanno causato non solo all’azienda ma a tutti quei lavoratori Rap che giornalmente fanno il loro dovere con abnegazione e rispetto verso la propria città”.
Annalisa Martorana
Ufficio relazioni Stampa RAP